Al Cinema di Venezia “Dogman” di Luc Besson: un commovente racconto di amore e redenzione Canina
Nella 80ª Mostra del Cinema di Venezia, Luc Besson ha svelato il suo ultimo lungometraggio, “Dogman”, che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questa pellicola, girata tra la Francia e gli Stati Uniti, narra la toccante storia di Douglas, un giovane il cui profondo amore per i cani è nato da un passato segnato da violenza e abusi.
Il personaggio di Douglas, interpretato magistralmente da Caleb Landry Jones, ha vissuto un’infanzia terribile, imprigionato in una gabbia con mastini da un padre spietato. Questo trauma lo accompagnerà per tutta la vita, ma allo stesso tempo, gli farà sviluppare un legame profondo con una “orda” di cani che diventeranno la sua fonte di amore e redenzione.
Besson ha condiviso la sua ispirazione per il film: “Ho cercato di riflettere su che cosa puoi diventare se ti accade questo nel tuo passato. Diventi un terrorista o Madre Teresa? Cosa può accaderti? Ho cercato di immaginare che cosa ne potesse essere della sua vita”. Il regista ha posto domande profonde sulla fede e sul significato della vita, ponendo l’accento sull’importanza di trovare le risposte dentro di noi stessi.
Un elemento di rilievo nel film è stato il complesso lavoro con i cani sul set. Besson ha spiegato il processo di selezione dei cani e come siano stati addestrati per rispondere solo alle voci dei loro addestratori. Questo ha creato una sfida unica per il regista e il cast, ma alla fine ha portato a un gruppo di cani ben addestrati.
L’interpretazione intensa di Caleb Landry Jones nel ruolo principale è stata lodata da Besson, che ha ammesso di essere stato preoccupato di trovare l’attore giusto per questa parte. La scelta di Jones si è rivelata azzeccata, con l’attore che ha assorbito ogni dettaglio del suo personaggio.
Anche Jojo T. Gibbs, nel ruolo della madre di Douglas, ha condiviso le sfide dell’ambientamento sul set con il giovane attore che interpretava Douglas da bambino. È stata un’esperienza complessa ma che ha portato a una performance straordinaria.
Inoltre, Besson ha parlato dei suoi riferimenti cinematografici e della sua fonte di ispirazione. Ha sottolineato di essere influenzato dalle persone, dalla natura e dalle circostanze atmosferiche più che dai film stessi. Questo approccio personale e autentico si riflette chiaramente in “Dogman”.
In conclusione, “Dogman” di Luc Besson è un film che tocca il cuore e invita il pubblico a riflettere su temi profondi come l’amore, la redenzione e la fede. Con un cast eccezionale e una storia coinvolgente, il film promette di essere un’esperienza cinematografica indimenticabile.
